Nella suggestiva cornice dell’Hotel NHOW di Milano si è svolto il 25 giugno 2009 il “Secretary Day 2009”, l’evento dell’anno dedicato alle Assistenti di Direzione che ha avuto più di 500 presenze, un record nel suo settore!

In un pomeriggio ricco di incontri ed iniziative ETLINE e Associati ha avuto il piacere di partecipare con il ruolo di coordinatore formativo e di sviluppare due interessanti seminari.

Barbara Demi e Marina Mele hanno infatti condotto due workshop mirati al mondo del lavoro delle assistenti di direzione, unendo “formazione concreta” alla modalità interattiva caratteristica di ETLINE e Associati: l”Imparare Divertendosi”!

I TESTI PSICOLOGICI E DI MOTIVAZIONE – Marina Mele


Marina Mele ha dedicato il suo intervento all’utilizzo dei test psicologici e di motivazione in ambito aziendale, con un particolare focus di attualità dedicato a “cosa oggi viene testato maggiormente in azienda”. Recenti studi hanno dimostrato che il 30% delle persone soffre di stress, inteso come stato disfunzionale che causa disagi di vario tipo e determina circa il 50% delle assenze in ufficio.

Il problema ha assunto carattere di rilevanza in questo “anno complesso”, tanto che dal 18 maggio 2009 vi è l’obbligo di considerare i fattori psico-sociali di rischio nell’ambito lavorativo in accordo con il D.Lgs. 81/2008, e di applicare dei test di diagnosi per cui ETLINE e Associati è abilitato.

Il seminario per questo motivo è partito dal chiederci quindi cosa fosse causa di “stress” delineando la differenza tra stress positivo e negativo come segue.

Spesso associamo la parola “stress” a qualcosa di negativo, in realtà esiste anche uno stress positivo (eustress) come attivazione fisiologica che aumenta la nostra energia e carica di adrenalina in vista di un obiettivo da raggiungere. Lo stress negativo (distress) invece è definito come attivazione in eccesso, rispetto alle risorse che abbiamo a disposizione e che porta a paralizzarci e allontanarci dall’obiettivo.

Dopo questa definizione correlata ad altri elementi teorici utili, il seminario si è focalizzato concretamente sulle esperienze delle assistenti di direzione presentando una “graduatoria” dei principali fattori stressanti tra cui primeggiava “il lavorare senza obiettivi di crescita” e “il tempo subito”.

Il seminario è terminato con un piccolo test di riflessione “su di sé” e sulla quotidianità per valutare intimamente come le attività e le sensazioni emozionali che viviamo ogni giorno incidano su di noi e sulla nostra qualità della vita.

 

LA NEGOZIAZIONE AL FEMMINILE – Barbara Demi

“C’era una volta Cenerentola…”. Questa fiaba e la vita della futura principessa, trascorsa tra angherie e maltrattamenti di una matrigna e due sorellastre, in cambio della sua disponibilità-gentilezza e dei suoi “sì” e “devo” , fino al “NO” liberatorio per andare al ballo, è il simbolo della difficoltà di negoziare delle donne.

Barbara Demi per questo motivo è partita da qui, dalla storia delle fiabe per parlare della negoziazione al femminile e di come sia possibile lasciare dietro di se paure e resistente a scendere in “un conflitto come risorsa” e negoziare ciò che è importante nella vita e nel lavoro.

Negoziare per le donne significa avere il coraggio di portare avanti i “voglio-obiettivi”, di scegliere, lasciando spazio a ciò che effettivamente è funzionale e che “fa stare bene”.

Fermarsi e potere dire “NO” per non rimanere ostaggi della vita e delle situazioni che rappresentano “la matrigna cattiva” diventa fondamentale. Evitare “la matrigna cattiva”, che spesso è dentro di noi, significa non compiacere per la paura di perdere qualcosa o qualcuno costringendo se stesse a seguire “situazioni” molto pesanti e disfunzionali.

Negoziare al femminile parte quindi dal “non sforzarsi” di piacere al mondo intero e dal compiacere tutti (missione peraltro impossibile), ma avere il coraggio di superare le proprie insicurezze, piacersi e darsi degli obiettivi raggiungibili per cui “non trattenersi mai”, come dice Madre Teresa.

Proprio con le parole di Madre Teresa, dopo riflessioni interattive e un piccolo “test” negoziale per comprendere i propri blocchi antinegoziali il seminario si è concluso. Un saluto caloroso ha dato la nota di chiusura da parte delle più di 150 assistenti di direzione, accompagnato dalle seguenti parole “chiave di apprendimento e di gradimento” vissute nei due seminari ETLINE e Associati.

 

COSA MI HANNO DATO I SEMINARI”:

 

Convinzione, Forza, Equilibrio, Empatia, Flessibilità, Vivacità intellettuale, Non temere, Entusiasmo, Vivere la vita…, Sempre, Complessità e unicità, Sicurezza di sé, Bilancia.., Speranza, Imparare a dire di no, Non si può piacere a tutti, Crudo e reale, Vitale, Non avere paura mai!, Non trattenersi mai!, Motivazione, Fiducia in se stessi, Coraggio, Cambiamento, Determinazione, L’Equilibrio-Il lavoro, Impatto femminile, IO, Clemenza con se stesse, Il mondo va avanti anche senza di noi…”, Non arrendersi, Negoziare sempre, Eustress, Saper dire di no, Piacersi, Gestione dello stress, Non arrendersi mai, Fiducia, Coraggio, Realizzazione, Stress positivo, Realizzazione, Non Accontentare tutti, Consapevolezza di sé, “Finché sei viva sentiti viva”, “Davanti ad ogni traguardo c’è una linea di partenza”, “Le matrigne sono ovunque nella nostra vita, anche dentro di noi”, Fatti delle domande, No e rispetto, No!, Scegliere, Il lavoro controlla me.., Imparare ad essere “educatamente assertiva”, Un pieno d’energia!, Riuscire a mantenere la bilancia in equilibrio, Obiettivi, Divertimento, Dico “NO” allo stress, “Vivi”, Semplicità.


 

 

MADRE TERESA

 

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,

i capelli diventano bianchi,

i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che é importante non cambia;

la tua forza e la tua convinzione non hanno età.

Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.

Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.

Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite, insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.

Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Però non trattenerti mai!