La conoscenza e l’utilizzo consapevole della nostra energia

29 Giugno 2006

Di Maurizio Balboni

ESERCIZI BIO-ENERGETICI

La Bioenergetica è un modo di comprendere la personalità in termini dei suoi processi energetici. Questi processi, cioè la produzione di energia attraverso la respirazione e il metabolismo e la scarica di energia nel movimento, sono le funzioni basilari della vita. La quantità di energia di cui si dispone e l’uso che se ne fa determinano il modo in cui si risponde alle situazioni della vita, che sono affrontate con più efficacia se si dispone di più energia da tradurre liberamente nel movimento e nell’espressione.

Il corpo e la mente funzionalmente sono identici: cioè quello che succede nella mente riflette quello che succede nel corpo e viceversa.

Ciò che si pensa può influenzare il modo in cui si sente e il contrario può essere ugualmente vero. Questa interazione, tuttavia, è limitata agli aspetti consci della personalità. A un livello più profondo, dell’inconscio, sia pensare sia sentire sono condizionati da fattori energetici. Per esempio, è quasi impossibile a una persona depressa emergere dalla propria depressione con l’ausilio di pensieri positivi. Questo perché il suo livello di energia è depresso. I processi energetici del corpo sono in relazione con lo stato di vitalità del corpo.

 La rigidità o la tensione cronica diminuiscono la vitalità e abbassano l’energia.

Ogni” stress” produce uno stato di tensione nel corpo. Normalmente la tensione scompare quando lo “stress” è eliminato. Le tensioni croniche, tuttavia, persistono anche dopo la scomparsa dello stress che le ha provocate, come atteggiamento corporeo o assetto muscolare inconscio. I differenti tipi di tensione cronica che si manifestano nel corpo si possono considerare come un congelamento della storia infantile e adolescenziale dell’individuo, o , in altre parole una “mappa del carattere ” della persona stessa.

I BLOCCHI ENERGETICI

I blocchi sono accumuli di energia vitale stagnante che si manifestano a livello fisico in contrazioni muscolari croniche e nello squilibrio della struttura ossea; a livello emotivo in paura, rabbia e chiusura in sé stessi; a livello mentale in rigidezza e passività.

La Bioenergetica interpreta, sulla base dei blocchi corporei, la personalità e i percorsi energetici, ossia la produzione di energia attraverso la respirazione, il metabolismo, le scariche di energia nel movimento come funzioni basilari della vita.

I differenti tipi di tensione che si manifestano nel corpo ci parlano della storia congelata della persona, delle sue inibizioni e delle sue paure dei suoi drammi personali.

Gli strumenti di intervento della bioenergetica sono esercizi fisici per la decontrazione muscolare, trattamenti con le mani (massaggi e pressioni), ed esercizi di rilascio emozionale e di contatto interpersonale.

Gli esercizi intendono aiutare chi li pratica ad entrare in contatto con le proprie tensioni e a rilasciarle, con l’obbiettivo di renderli più acutamente consapevoli di sé stessi, aumentare la fiducia e l’autostima, ampliare gli orizzonti della propria auto-espressione.

La pratica degli esercizi favorisce e produce:

  • Rafforzamento del contatto con la terra/realtà del corpo (grounding )
  • Approfondimento della respirazione e aumento dell’energia disponibile
  • Intensificazione delle percezioni
  • Crescita dell’autocoscienza
  • Ampliamento delle possibilità espressive

IL GROUNDING

Il GROUNDING ( radicamento) è la posizione di base, aiuta l’individuo a scendere giù sulla terra ferma e a sentirsi bene nelle sue gambe e nei piedi. Essere radicati può consentirci di scaricare a terra l’eccesso di eccitazione e stress che diversamente si tramuterebbe in ansia.

Se una persona appoggia bene sui suoi piedi si sentirà sicura e salda nel mondo. Viceversa se l’appoggio risulta instabile si sente insicura e non integrata nel mondo.

GLI OCCHI

Quando si lavora in gruppo, si invitano spesso i partecipanti a guardarsi negli occhi. Questo semplice contatto talvolta risulta estremamente imbarazzante, e , le persone tendono a sfuggirvi mettendosi a ridere, o ritirando l’energia in uno “sguardo vacuo”, che guarda senza vedere e senza farsi vedere. Con il tempo le persone imparano quanto sia bello guardarsi negli occhi, e quanto questo usare gli occhi arricchisca il senso di presenza alla vita.

Un adulto può guardare in faccia la realtà in quanto possiede tutti i mezzi per affrontarla, e può meglio affrontarla se la vede bene, nella sua interezza.

LA RESPIRAZIONE

Da bambini impariamo a controllare la paura bloccando il diaframma e la respirazione, e quando entriamo in una situazione rischiosa ripetiamo automaticamente le prime strategie imparate, durante la pratica degli esercizi di bioenergetica cerchiamo di aggiornare le strategie.

Una buona respirazione è essenziale al fine di una salute vibrante, per ricevere l’ossigeno necessario per alimentare la fiamma delle nostre combustioni metaboliche che a loro volta ci forniscono energia.

La respirazione naturale è verso il basso e all’infuori nell’inspirazione( si può osservare in un neonato ).Il diaframma si contrae e discende, l’addome si allarga tramite un movimento all’infuori della parete addominale per far posto al movimento verso il basso dei polmoni. E’ la via di minore resistenza.

Quando siamo rilassati il torace non dovrebbe quasi prendere parte nella respirazione, per espandersi invece quando abbiamo bisogno di immettere più aria(più energia). Molte persone hanno invertito la respirazione naturale, durante la fase di inspirazione allargano il torace e contraggono l’addome, respirare in questo modo, di per se produce ansia, molte persone con tendenze ansiose e depressive hanno notevolmente migliorato il loro stato correggendo la respirazione.

ESERCIZI DI CADUTA E FIDUCIA

In Bioenergetica vi sono molti esercizi di caduta; dalla caduta fiduciosa nelle braccia di qualcuno, alla caduta a terra dopo aver resistito al massimo. Scopo di questi esercizi è riacquistare il senso adulto che si può cadere e rialzarsi , e abbandonare l’illusione infantile di perfezione che si traduce in “io non posso cadere!”. Tale illusione è in ultima analisi, la responsabile di molte delle contrazioni muscolari croniche. Se viviamo nella convinzione che non possiamo mai cadere, tutta la nostra energia( nei termini di tensione) sarà a controllare il mondo per evitare questa sciagurata eventualità, e non sarà direzionata nella costruzione ma nella protezione.

Imparare a cadere è in ultima analisi imparare a rialzarsi, che questo è sempre possibile, e questa consapevolezza profonda può darci la fiducia in noi stessi e nella vita.


Scarica qui il documento con gli esercizi

 

Bibliografia consigliata :
“ Bioenergetica” A. Lowen – ed.  Feltrinelli
“Esercizi Bioenergetici” U.  Sollman – ed. Astrolabio
“Core-energetica” J.Pierrakos – ed Crisalide 

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