Festa di Primavera – “BenEssere”

15 Maggio 2007

“Presto, via in fretta, correre!”… Con queste parole, Federica Fracassi, formattrice ETLINE e Associati dà inizio alla serata interpretando il monologo “Il Risveglio”. Il pezzo ritrae un risveglio concitato, caotico, capace di rappresentare le emozioni e i pensieri con cui spesso hanno inizio le nostre giornate, quando nella fretta di organizzarci e di incominciare le nostre attività quotidiane possiamo persino dimenticare che il giorno che si sta aprendo sia un giorno di riposo. Una domenica!

Barbara Demi, in maniera autobiografica “ha cucito, come un sarto su misura” il vestito della serata dando pezzi personali di vita che facessero comprender quanto sia importante “scegliere di stare Bene” e “non subire il mal Essere”.

Ben essere o Non benessere, questo è il problema! Durante la settimana si corre, si corre, si corre e spesso senza sapere perché.

In ambito aziendale, così come nella vita quotidiana si rischia facilmente di confondere l’essere efficienti, rapidi, veloci, con l’essere efficaci. Dalla rapidità all’ansia, e quindi ad una situazione di malessere, il passo è breve.

Per poter agire in maniera funzionale è necessario invece essere al centro della propria vita e non diventare ostaggio di persone, di idee, di pensieri, di situazioni.

Da qui è partito l’intervento di Gianluca Castelnuovo che ha illustrato come paradossalmente, siano spesso i nostri stessi pensieri ad impedirci di godere di una situazione di pieno benessere. Domande che non possono trovare risposte funzionali, verità che non siamo capaci di rivelare a noi stessi, lo stesso strenuo tentativo di controllare “pensieri disturbanti”, possono creare un forte disagio. In queste situazioni è utile invece esplicitare i propri pensieri, trascrivendoli su carta, evitare di porsi domande che non aprono soluzioni, rimanendo ancorati ai propri “perché”, dedicare più tempo alla vita reale. Guardarsi dentro troppo a lungo, infatti, può annebbiare una sana visione di sé. Pensare troppo può portare al disorientamento. Gli automatismi che regolano alcune delle nostre attività quotidiane sono salutari; ci permettono di agire in una dimensione di “consapevolezza inconscia”.

La vita propone sfide complesse; per affrontarle con destrezza occorre “evitare di evitare” e quindi agire e non solo pensare, ed evitare di mettersi alla prova quando non è necessario.

Non è solo la mente a chiedere riposo, anche il nostro corpo vuole attenzione. Questo è stato il focus dell’intervento di Manuela de Simone. Prendiamo, ad esempio, uno degli atti più spontanei e istintivi: il respiro. Proprio l’istintività di quest’atto può portarci a trascurarlo. Un’espirazione profonda ci permette di eliminare dal nostro corpo tossine e anidride carbonica, mentre un’inspirazione corretta ci permette di ricaricarci di ossigeno, di avere energia. Porre attenzione al respiro offre la grande opportunità di sentire il nostro corpo, di comprenderne i bisogni, di prendersi il tempo necessario. Quando andiamo di fretta il respiro si accorcia!

Nestore Zini invece ha illustrato come anche l’ambiente che ci circonda possa influire sul nostro stato di benessere. Può capitare di dover stare a contatto con situazioni o persone ritenute negative e, in quei frangenti, di mettere in atto comportamenti disfunzionali: smettere di sorridere, chinare la testa, chiudersi in sé e all’altro. Nella nostra relazione con l’ambiente si formano idee preconcette che ci impediscono di pensare che la situazione potrebbe svolgersi in modo differente da quello che ci siamo prefigurati. E’ così che diventiamo prigionieri di persone e situazioni, attribuendo agli altri il potere di farci smettere di sorridere e di sentirci sicuri e al centro della nostra vita.

Non è impossibile trasferire un comportamento che metteremmo in atto in situazioni positive anche in situazioni che riteniamo sgradevoli. Anzi, inserire un elemento nuovo e inaspettato potrebbe portare a dei cambiamenti positivi e a riacquisire la possibilità di scegliere.

E, ritornando al corpo, Victor Russo ha riportato l’attenzione su come si possa scegliere il ben Essere partendo dal fisico, attraverso esercizi di consapevolezza “sullo stato di fatica” e attraverso “esercizi di rilassamento”. Questa attenzione al corpo e a se stessi significa prima di tutto darsi il permesso, quando ne sentiamo la necessità di ritirarci dal mondo, “nella stanza della sana solitudine”; di ridere, anche nei momenti più seri e difficili, per poter ritornare al proprio sé. Sull’importanza della risata Roberto Rasia dal Polo ha realizzato un brillantissimo intervento pieno di risate e allegria, agendo e non solo raccontando quanto sia “fortemente liberatoria la risata” e ricordando quanto nella vita “la distanza più breve tra due persone sia il Sorriso”!

E visto che ogni cammino inizia sempre con un primo passo ETLINE e Associati ha regalato in occasione della Festa di Primavera, oltre i preziosi consigli per avere benessere, un massaggio ad ogni partecipante alla serata presso il centro benessere Joi Planet di Milano.

Concludendo con una frase di S.Agostino:

“O Dio, dacci la serenità per accettare quello che non si può cambiare, il coraggio di cambiare quello che va cambiato, e la saggezza per distinguere l’uno dall’altro”.  E – aggiungiamo noi – per potere avere questa lucidità di delimitare i confini tra queste due dimensioni: “fermarsi” .

Durante la serata è stata presentata la partnership che ETLINE e Associati ha con Secretary.it., attraverso la presidentessa Jessica Alessi, il portale per eccellenza fin dalla sua nascita si occupa “del benessere, lavorativo e personale”, di una categoria professionale particolare: le Manager Assistant.

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